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Il Rettore mentre legge il suo saluto
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Il Prof. Guarino mentre ascolta la Lectio di Molina
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Il Rettore Viganoni ha sottolineato che César Antonio Molina è uno dei maggiori rappresentanti della cultura spagnola contemporanea. La sua opera è in sintonia con la missione che caratterizza l’Orientale fin dalla sua fondazione e che si è andata rafforzando nel corso della sua storia. “L’Orientale” identifica in Molina un infaticabile esploratore dei territori culturali del nostro tempo, con una spiccata vocazione a promuovere il dialogo tra culture che hanno radici e tratti distintivi antichi e marcati, ma che trovano la loro migliore espressione nella ricerca dell’integrazione, del reciproco arricchimento.
Molina ha sempre difeso l’idea di una Spagna plurale e aperta, attraversata nei secoli e ancor più nel presente dalla dialettica talvolta difficile, ma sempre feconda, tra le sue tante anime: quelle mediterranee e meridionali (nelle loro varie modulazioni), quelle brumose e ancestrali del Nord (basca, cantabrica, galega) e l’austera dimensione castigliana. Questo convincimento si è poi tradotto nel suo operato come coordinatore della strategia della rete mondiale degli Istituti Cervantes.
Il Preside Guarino ha sottolineato che Molina è uno degli intellettuali più rappresentativi della Spagna contemporanea, da sempre impegnato sui due versanti su cui ancora oggi si dispiega la sua azione culturale: la scrittura creativa, sia in poesia che in una peculiare dimensione narrativa, e l’impegno nelle istituzioni culturali (il giornalismo, l’università, gli enti privati e pubblici di promozione).
Molina si è sempre mosso in una prospettiva di apertura dei confini culturali, a cominciare da un Paese vicino quale il Portogallo, con il quale solo di recente la Spagna ha ripreso a dialogare. Ai narratori, ai poeti, ai pensatori portoghesi Molina, forte anche della sua identità galega, ha dedicato molteplici interventi critici, orientati a infrangere quel muro di incomprensione che solo le manipolazioni ideologiche erano riuscite a erigere tra i due popoli della penisola iberica, ed a favorire la conoscenza e la diffusione di voci lusitane di primissimo piano, come Fernando Pessoa.
Molina, laureato sia in Diritto che in Scienze della comunicazione, è giornalista professionista. Dal 1985 al 1996 ha lavorato in uno dei quotidiani più interessanti della transizione, Diario 16 (di cui è stato responsabile per la cultura e direttore aggiunto). È stato docente universitario di “Teoria e critica letteraria” (presso l’Università complutense di Madrid) e in seguito di “Giornalismo” (presso l’Università Carlos III di Madrid).
La sua lunga, densa e costante attività di scrittore, iniziata poco più che ventenne con la raccolta poetica Épica e proseguita con i tantissimi volumi di liriche e i testi di prosa narrativa, memorialistica, saggistica, ha trovato riscontro nei numerosi premi letterari ottenuti. La Repubblica francese, nel 2007, gli ha conferito il titolo di Cavaliere delle arti e delle lettere.
In questi ultimi anni, dalla sua nomina nel 2007 a Ministro della cultura del Governo spagnolo, César Antonio Molina sta percorrendo, con coraggio e sensibilità, anche il territorio impervio della politica.
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Foto 1 - Inizia la cerimonia. Sulla cattedra César Antonio Molina, il Rettore Lida Viganoni, e il Preside delal Facoltà di Lingue Augusto Guarino; Foto 2 - Il discorso di apertura del Rettore; Foto 3 - Il pubblico nell'aula delle Mura Greche; Foto 4 - Legge un saluto anche il prof. Luongo, Direttore del Dip di Studi Lett. dell'Europa; Foto 5 - La Laudatio Academica del prof. Augusto Guarino; Foto 6 - La Lectio Magistralis di Molina.
Apertura
Prof.ssa LIDA VIGANONI - Rettore dell’Università degli studi di Napoli “L’Orientale”
Lectio Magistralis
Prof. AUGUSTO GUARINO - Preside della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere
Lectio Magistralis
Prof. CÉSAR ANTONIO MOLINA
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