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20. 05. 2010| Arte e cultura

Fenomenologia dell'Autogrill

Napoli, 19 Maggio 2010 – Presso la sede di Palazzo Giusso si è tenuto l’incontro con Simone Colafranceschi, autore del libro “Autogrill. Una storia italiana”, introdotto dalla prof.ssa Alessandra Gissi

Gli Autogrill occupano un posto centrale nell'immaginario degli italiani. Sono nati in Italia con il boom economico degli anni ’50 dall’idea di imprenditori i cui nomi sono ben radicati nella memoria collettiva nazionale: Pavesi, Motta, Alemagna. L’obiettivo era sì vendere i propri prodotti ma con uno stile scoperto negli Stati Uniti, e dunque di importazione. Il primo Autogrill nasce negli anni ’40 ad opera di Mario Pavesi, il quale decide di creare all’altezza del casello Torino-Milano uno spaccio di uno dei suoi prodotti più fortunati, i “Pavesini”. Bisogna ricordare che all’epoca dell’intuizione di Pavesi non esistevano ancora le autostrade di oggi ma solo quelle di prima generazione costruite intorno agli anni ’30; per la costruzione dell’Autostrada del Sole, l’arteria che unì anche simbolicamente Napoli e Milano, bisognerà aspettare infatti gli anni ’50. L’Autogrill è nato come luogo di consumo e ancora oggi assolve a tale funzione. Soste concepite per il ristoro e non solo, si trovano lungo tutte le autostrade italiane e hanno lo scopo di alleggerire le fatiche dei viaggi particolarmente lunghi. Questi luoghi sono venuti tuttavia via via ponendosi anche come simbolo di una “modernità” che esplode in alcuni suoi aspetti negli anni ’70, quando in Italia si conclama e si consapevolizza definitivamente l’appartenenza all’epoca dei consumi di massa – consapevolezza che si incunea e si espande ulteriormente nei giorni nostri. Una questione del resto ben chiara fin dai tempi di un film come “Il pollo ruspante” del 1963, in cui il protagonista, nell’epoca del consumismo e dei bisogni indotti, rappresenta il perfetto consumatore pronto all’obbedienza e supino nel seguire le mode. Con la qual cosa si riconduce il “fenomeno Autogrill” a una questione ben più complessa e significativa di quanto possa apparire, e oramai anche ben storicizzata.

Autore: Maria Izzo

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