“Discorso effimero” è la definizione scelta da Sonia Di Loreto per designare una modalità discorsiva di circolazione letteraria, sia essa orale o scritta, pubblicata o raccontata, trasmessa attraverso la stampa periodica o inviata per lettera, che ha una parte centrale nella costruzione di una sfera pubblica negli Stati Uniti del primo Ottocento.
Si tratta di una scrittura che ha interesse a guardare con occhio critico e partecipativo ciò che accade intorno a sé.
In questo testo, attraverso saggi giornalistici, articoli, conferenze, scritti autobiografici e autrici viene costruito un modello di comunicazione intima, che apre alle mille forme di espressione pubblica in un mercato editoriale in grande espansione.
Nel primo capitolo vengono tracciate le origini della sfera pubblica civile e letteraria negli Stati Uniti. Inoltre, vengono analizzate alcune opere che tematizzano lo spazio intermedio fra il familiare-privato e il distante e pubblico. Si dimostrano le varie modalità di sovrapposizione fra pubblico e privato sia in testi pubblicati, sia in testi che avevano una circolazione esclusivamente interpersonale.
Il secondo capitolo propone un esame della scrittura saggistica, soprattutto nei suoi sviluppi sul suolo americano fino ad analizzare la costruzione di un audience da parte di scrittori e scrittrici che si dedicano alla scrittura saggistica giornalista.
I tre capitoli successivi si occupano delle tre scrittrici che maggiormente hanno contribuito in questo studio: Margaret Fuller, Fanny Fern e Frances E. W. Harper.
Sonia Di Loreto, Intimità in pubblico : discorso effimero e mercato editoriale negli Stati Uniti del primo Ottocento, Napoli : Università degli Studi di Napoli l'Orientale, 2007, 237 p.
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