di Francesco Zammartino, Napoli: Guida, 2006, 190 pp.
Una delle principali novità contenute nella riforma del titolo V della seconda parte della Costituzione, ad opera della legge costituzionale n.3/2001, è senz' altro rappresentata dall'aver elevato a fonte costituzionale gli statuti comunali e provinciali. Tale riconoscimento ha notevolmente contribuito all'affermarsi del principio secondo cui lo statuto è soprattutto manifestazione di quel profilo dell'autonomia, meglio definita come autonomia organizzata, capace di dettare le norme fondamentali dell'ente e di disciplinare materie, istituti e contenuti riservati prima alla legge statale. La presente indagine analizza, anche alla luce della legge n.131/2003 di attuazione del disposto costituzionale, come il processo riformatore attivato dagli statuti comunali e provinciali nell'assetto generale del nostro ordinamento giuridico sia uno dei presupposti necessari dal quale deve partire una definitiva e significativa modernizzazione dell'intero sistema amministrativo.
Francesco Zammartino, nato a Napoli nel 1964, è docente di Istituzioni di diritto pubblico e diritto pubblico comparato presso la Facoltà di Lettere dell' Università degli studi di Napoli "L'Orientale" .
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