Le poesie di Paul Celan sono diventate un oggetto cruciale della teoria e della letteratura; in senso stretto sono diventate punto d’incontro e di confine, crocevia di metodi, portando così a compimento il loro destino di oggetti “limitari” e pronti a vivere “di soglia in soglia”.
Si sono avvicinati agli approcci di Celan gli interventi di Ida Porena, Michele Ranchetti e Irene Fantappiè al convegno “L’Opera e la Vita” Paul Celan e gli studi comparatistica, in cui si è discusso di tematiche riguardanti l’intertestualità, il rapporto con l’ebraismo, i problemi di edizione e la biografia.
I saggi degli autori, citati pocanzi, sono concordi nell’affermare che il dato biografico faccia sì parte del complesso disegno del testo, ma d’altra parte estrarre principalmente questo dal tessuto del linguaggio implichi solo banalizzazione e rinuncia all’esattezza.
Miglio C. e Fantappiè I., L’Opera e la Vita: Paul Celan e gli studi comparatistici, atti del convegno, Napoli, 22-23 gennaio 2007, Università degli studi di Napoli L’Orientale. Dipartimento di Studi Comparati- Collana di letture comparate n.s. 6 , 2008, 339 pp.
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