Queste parole dello scrittore e docente di slavistica, Predrag Matvejević, riassumono al meglio il senso della mostra fotografica “I volti del Mediterraneo”. Inaugurata il 1 aprile al Palazzo delle Arti di Napoli, l’installazione doveva terminare il 18, per poi proseguire nelle altre città coinvolte nel progetto; invece, dato il successo riscosso nel capoluogo partenopeo, la sua presenza è stata prorogata fino al 28 aprile.
Nelle immagini di raffinata sensibilità, raccolte da Pino Bertelli, uno tra i maggiori fotografi contemporanei, sono presentati 77 ritratti di donne e uomini, accompagnati da citazioni letterarie e poetiche, utilizzate per raccontare le città di Napoli, Marsiglia, Barcellona, Alessandria, Tunisi, Gaza, Tel Aviv, Istanbul, Atene, Durazzo e Rijeka.
I volti, gli sguardi, le espressioni di tante identità civili, diventano così l’emblema di realtà gemelle ma profondamente variegate per storia, etnia, cultura, religione, per il diverso grado di sviluppo economico, per l'esercizio diseguale della libertà di espressione, del diritto all'informazione, per i conflitti in atto e quelli latenti.
Le fisionomie di questa grande comunità multirazziale, quella dell’area mediterranea, portano impresse, a dispetto di ogni differenza, i tratti indelebili del mare che bagna da sempre le terre delle coste, da oriente a occidente, impregnandosi nelle case, per le strade ed i borghi dove, giorno dopo giorno, la vita si rinnova, invitando a riscoprire le radici comuni, le ragioni profonde della pace e della tolleranza.
Obiettivo della mostra è, quindi, creare occasioni di incontro, confronto e dialogo sui temi più scottanti riguardanti i paesi che si affacciano sulle due rive del Mar Mediterraneo.
Promosso dall’ Osservatorio Euromediterraneo e del Mar Nero, i “Volti del Mediterraneo” è una iniziativa culturale e sociale che prevede la pubblicazione di 5 volumi (con cadenza annuale, entro il 2013) di ottocentoventicinque ritratti caratteristici, rappresentativi di donne e uomini di cinquantacinque città che hanno condiviso e contribuito a dare forma alla civiltà plurimillenaria del Mediterraneo.
Un passepartout, per arrivare nelle città del Mare Nostrum (come lo chiamavano gli antichi Romani), in previsione del forum universale delle culture che si terrà a Napoli nel 2013.
L’Università di Napoli L'Orientale, insieme con il Comune di Napoli e la Fondazione IDIS - Città della Scienza figurano tra i partner dell’evento.